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sabato 31 agosto 2013

Games of Throne ....un trono di spade sorprendente.


Direi che per fare un pò d'ordine questo albero genealogico cade proprio a pennello....
Credo che il trono di spade sia una delle serie più inconsuete che una persona potebbe seguire. Succede di tutto...e sopratutto...succede quello che non ti aspetti. Come disse "il padre" del trono in una intervista: "Voglio che lo spettatore sia in ansia e tema per la vita di ogni personaggio". E mai affermazione è stata più indovinata. I protagonisti cadono come foglie, e quando ti affezioni ad un personaggio, ecco che questo puntualmente ci lascia. Perchè poi uno si aspetta di vedere combattimenti, lotte e azione simil-fantasy....invece resta a bocca asciutta e si ritrova intrighi in stile soap opera....ma stranamente lo spettatore segue...e ne chiede di più.
Una perla dal web: "Che bisogno c'era di fare dei libri su una serie tv così riuscita?? Non riusciranno mai a portare sulle pagine di un romanzo...l'atmosfera e tutto quello che si è visto nelel 3 serie"..
Bellissimo. Forse il tipo si è perso qualcosa....
o forse è arrivato ora da Marte.
Da vedere assolutamente anche una sola volta.

sabato 20 aprile 2013

Da Vinci's Demons. Nuova serie sul Nostro geniaccio Toscano




Che poi uno pensa....ma gli italiani non potevano pensarci prima?
Un Character come Leonardo, un periodo storico dove tradimenti, sotterfugi e cospirazioni erano il pane quotidiano e tutto il resto che stà dietro all'epoca hanno il potenziale per fare una serie televisiva coi controfiocchi.
Ed ecco quindi nascere la serie in questione. Dal pilot si possono già tirare le prime conclusioni (personali ovviamente). Cast semisconosciuto, ma davvero in ottima forma. Specialmente l'attore principale: interessante e folle ed estremamente adatto al ruolo del genio estroverso ed un pò pazzo. Ottima la storia di cornice, che ci mostra la firenze dell'epoca con tutti i suoi intrighi di corte ed equilibri precari. Molto sotto tono invece gli effetti in computergrafica nelle ricostruzioni dei luoghi. Sembrano presi pari pari da un gioco per computer e cozzano parecchio con il resto del girato. Peccato. Geniali però gli effetti in alcune circostanze. EPICA la scena in cui Leonardo studia al mercato il volo degli uccelli!!
Le premesse ci sono tutte per farne una serie di successo...speriamo che il tutto non si perda in una bolla di fumo, perchè poi...sotto sotto...questa cosa ci fa pure un bel pò di pubblicità.
Aspettiamo di vedere il proseguo del tutto per una recensione più diretta.
Stay tuned!!!

lunedì 4 febbraio 2013

Arrow....il "nuovo" eroe della Dc sbarca in tv..


Arrow, è il titolo orfano di Green Arrow, in italiano Freccia Verde, serie incentrata sul personaggio nato dalla casa di fumetti DC Comics, e destinato a nuova popolarità grazie al format televisivo. Green Arrow, alias Oliver Queen (Stephen Amell), miliardario superstite da un incidente in mare convertito a giustiziere della corrotta Star City, utilizzando un arco precisissimo come arma. Ma l'Arrow di CW, promette sin dal pilot, tantissima azione e richiami contemporanei agli scenari metropolitani dove si muove il supereroe, oltre a sfruttare un caposaldo della tradizione del fumetto, l'incontro e la collaborazione con altri caratteri DC come Deathstroke.
Da una sgargiante tutina verde simile a quella dell'immaginario di Robin Hood, ad un completo in pelle verde scura, totalmente tecnologico e che sottolineasse il background esperienziale nudo e crudo della permanenza di Oliver sull'isola. Il pilot non ha infine deluso, mischiando tutti gli elementi tipici delle vicende di un supereroe. Azione, umorismo, scenari naturalistici mozzafiato e aria di novità. Visivamente svecchiato dal canone fumettistico, Arrow ritrova così nella struttura narrativa e nella caratterizzazione dei personaggi tutto il profumo della carta stampata insieme ad una certa ironia: non a caso la battuta nel pilot di Oliver Queen, rimasto all'oscuro per cinque anni del mondo civilizzato, arriva a chiedere: “Cos'è Twilight?” e si sente rispondere che è assolutamente meglio non saperlo.  
 Ed ecco i punti di forza della serie (direttamente dal sito "serialmente"... di cui faccio un copia e incolla perchè riassume perfettamente "il tutto")
 Le sequenze action. E scusatemi, ma qui io divento un tredicenne e se vedo un bell’inseguimento a piedi, un bel numero di parkour o un po’ di cazzotti assestati in maniera abbastanza credibile E NESSUNA SCENA AL RALLENTATORE COPIATA DA MATRIX, per me si è portato a casa l’episodio. Secondariamente, ho molto apprezzato vedere Oliver che rompe il collo ai suoi avversari al grido di “nessuno può conoscere il mio segreto”: una vera ventata d’aria fresca, se ripenso a 10 anni di Smallville in cui ogni singola persona che scopriva il segreto di Clark Kent prendeva una botta in testa e perdeva la memoria delle ultime 24 ore.
Stephen Amell. Ma come, direte, hai appena detto che è un cane! E continua ad esserlo, ma è un cane con carattere, carisma, e ha il fisico perfetto per la parte: Justin Hartley era bello, ma lo avreste mai scambiato per un guerriero? Stephen Amell sì. Stephen Amell non sarà credibile quando parla, ma dà soddisfazioni quando mena.
Il mistero. Oliver conosce tecniche di combattimento avanzatissime, parla il russo, hackera i computer e ha una dimestichezza con la tecnologia che non ci si aspetterebbe da qualcuno che ha passato 5 anni lontano dalla civiltà: non sono cose che si imparano da soli e di certo non su un’isola deserta, ma allora cos’è successo veramente in questi 5 anni?
Ormai abbiamo capito che i canali credono di aver capito che l’unico modo per farci vedere una cosa sia buttarci dentro Il Mistero (meglio se ha a che fare con un’isola!). Non sono mai stato particolarmente d’accordo ma ormai me ne sono fatto una ragione, e quello di Arrow è un mistero abbastanza inoffensivo da risvegliare quel minimo sindacale di curiosità che fa dire “vediamo dove va a parare” senza mandarmi a male il cervello.
La mia teoria (oohh siamo già alle teorie, come s’è fatto sofisticato il signorino) è che Oliver, su quest’isola benedetta, abbia incontrato una o più persone, abbia ricevuto un addestramento ninja/militare e che il suo maestro — in un rapporto allievo buono/maestro malvagio come quello tra Bruce Wayne e Liam Neeson in Batman Begins — a giudicare da questo fotogramma, sia il supercattivo Deathstroke.
Il colpo di scena finale, da vera telenovela messicana!
Il comic relief, le battutine sugli anni che Oliver si è “perso”. Niente di trascendentale, ma lo spaesamento di fronte a un fenomeno di massa di cui non sa niente (“The chick from Twilight” “What is Twilight?”) o il riassunto dei momenti salienti degli ultimi 5 anni (What else did you miss? Super bowl winners: Giants, Steelers, Saints, Packers, Giants again. A black president — that’s new. Oh, and “Lost,” they were all dead… I think.) mi hanno fatto sorridere, che è più di quanto possa dire di qualunque altro show CW che non sia Supernatural.

martedì 4 dicembre 2012

Revolution. Dal creatore di Lost, una nuova serie degna di essere seguita..




A seguito di un misterioso evento, la Terra si ritrova improvvisamente priva di energia elettrica, tutti i dispositivi elettronici smettono di funzionare e persino le pile diventano inutili. Quindici anni dopo, il mondo è quindi radicalmente cambiato: le tradizionali forme di governo locali e nazionali sono un lontano ricordo e la società riscopre forme di organizzazione precedenti alla prima rivoluzione industriale. In tale scenario, le persone si ritrovano costrette a lottare quotidianamente per sopravvivere cercando di sfruttare al meglio le proprie abilità, fisiche o intellettuali che siano, cercando nel frattempo di capire cosa abbia determinato la rivoluzione in cui si sono malgrado ritrovati.
Questa è un pò la trama della nuova serie uscita a settembre in America e, secondo me, rivelerà delle gradite sorprese. Interessanti il background che fa da cornice al tutto: un blackout totale che riporta indietro di alcuni secoli la civiltà per come noi la intendiamo...un pò seguendo le profezie della fine del mondo....un pò mettendoci quel "che" di moderno e incomprensible. Però funziona. Se le prime 2 o 3 puntante sono un pò una presentazione generale, in cui la sceneggiatura sembra un pò un koktail di serie già viste (Lost, jericho ecc...); quelle che seguono diventano una più interessante dell'altra, ponendo sì lo spettatore davanti ad un filone conosciuto, ma stravolgendol oal tempo stesso con colpi di scena o sottotrame inaspettate. Vediamo se riusciranno a completare questa serie...a differenza di quello che hanno fatto con Alcatraz. E vediamo se in Italia uscirà in tempi brevi...evitando la maledizione maya ed il blackout dei campi magnetici solari.... (per questo me la stò guardando in lingua originale!).
Stay tuned!!!

martedì 22 dicembre 2009

Perchè forse...tutti noi vorremmo un pò essere Dexter...


Che dire...qualunque cosa mi metta a scrivere su questa serie sarebbe riduttiva.
é un capolavoro sotto tutti i punti di vista (e non sono io a dirlo...ma lo affermano esperti del settore e critici...non per niente ha vinto una marea di premi). Sceneggiatura a massimi livelli, cast stellare e bravissimo, enfasi crescente ad ogni stagione. Già...molte altre serie tendono a veder calare la loro curva di interesse, ma Dexter no. La sua aumenta esponenzialmente presentando temi sempre nuovi. Dopo la prima..che serviva un pò di presentazione, la seconda con l'immedesimazione, e la terza...con il tema portante della fiducia e l'amicizia..adesso aspetto trepidante la quarta...per vedere quale filo condutore si sono inventati.
E se ci pensiamo bene, forse Dexter rappresenta quel lato oscuro che tutti noi teniamo a bada. Chi davanti ad un maniaco, ad uno stupratore, ad un assassino... che viene rilasciato dopo una settimana di galera per qualche assurdo motivo (non è raro che accada purtroppo...), non ha pensato :"Accidenti...lo avessi io tra le mani....". Ebbene...questo è quello che fa Dexter. Giustizia.
A questo link potete trovare un bellissimo blog che parla di Dexter... scritto molto bene http://mulhollandblog.blogspot.com/search/label/Dexter.

Adesso aspettiamo la quarta stagione trepidanti.... sicuri che Dexter non ci deluderà.

sabato 3 gennaio 2009

Lost Room.....quando la tv merita di essere vista.


Iniziamo un 2009 pieno zeppo di progetti con un consiglio: guardatevi tutto ad un fiato la serie "Lost Room" e non ve ne pentirete! Immaginate di possedere una chiave, una chiave molto particolare, una chiave che vi consenta di aprire qualunque porta dotata di serratura e di condurvi in una misteriosa stanza di un motel degli Stati Uniti. In questa stanza si dice che sia accaduto qualcosa di particolare: Dio è morto e una parte del suo infinito potere è rimasta attaccata agli oggetti presenti, all’orologio sul comodino, alla penna, alla limetta per le unghie, al biglietto dell’autobus. Questi e altri oggetti sono diventati degli Oggetti acquisendo degli strani poteri: la penna può bruciare vive le persone, il biglietto può “lanciarle” su una strada del Nuovo Messico, la limetta per le unghie stenderle addormentate. Nessuno sa di preciso quanti siano questi Oggetti e dove si trovino di preciso, molti di essi sono nelle mani di spietati collezionisti disposti a tutto pur di mettere le mani sull’oggetto più importante, la chiave, in grado di condurre chiunque la possieda nella stanza dell’albergo e di uscirne in qualunque posto si desideri. Il detective Joe Miller viene in possesso di questa chiave, purtroppo però sua figlia resta chiusa all’interno della stanza senza la chiave rimandendo così imprigionata in un luogo sconosciuto e indefinito. Questa è l’idea che sta alla base di The Lost Room. Il finale chiude bene la storia anche se lascia aperta la possibilità di una vera e propria serie televisiva. Nella mia classifica personale questa serie si classifica nelle prime 3 posizioni. Speriamo davvero in una serie completa per la tv.