martedì 4 dicembre 2012
Revolution. Dal creatore di Lost, una nuova serie degna di essere seguita..
A seguito di un misterioso evento, la Terra si ritrova improvvisamente priva di energia elettrica, tutti i dispositivi elettronici smettono di funzionare e persino le pile diventano inutili. Quindici anni dopo, il mondo è quindi radicalmente cambiato: le tradizionali forme di governo locali e nazionali sono un lontano ricordo e la società riscopre forme di organizzazione precedenti alla prima rivoluzione industriale. In tale scenario, le persone si ritrovano costrette a lottare quotidianamente per sopravvivere cercando di sfruttare al meglio le proprie abilità, fisiche o intellettuali che siano, cercando nel frattempo di capire cosa abbia determinato la rivoluzione in cui si sono malgrado ritrovati.
Questa è un pò la trama della nuova serie uscita a settembre in America e, secondo me, rivelerà delle gradite sorprese. Interessanti il background che fa da cornice al tutto: un blackout totale che riporta indietro di alcuni secoli la civiltà per come noi la intendiamo...un pò seguendo le profezie della fine del mondo....un pò mettendoci quel "che" di moderno e incomprensible. Però funziona. Se le prime 2 o 3 puntante sono un pò una presentazione generale, in cui la sceneggiatura sembra un pò un koktail di serie già viste (Lost, jericho ecc...); quelle che seguono diventano una più interessante dell'altra, ponendo sì lo spettatore davanti ad un filone conosciuto, ma stravolgendol oal tempo stesso con colpi di scena o sottotrame inaspettate. Vediamo se riusciranno a completare questa serie...a differenza di quello che hanno fatto con Alcatraz. E vediamo se in Italia uscirà in tempi brevi...evitando la maledizione maya ed il blackout dei campi magnetici solari.... (per questo me la stò guardando in lingua originale!).
Stay tuned!!!
Etichette:
serie tv
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento