domenica 19 aprile 2020

Mystery House



Mystery house è una delle ultime escape room da tavola ad essere uscite e la differrenza con le altre esperienza offerte da altri giochi, devo dire che è davvero marcata. Qui siamo di fronte ad una imemrsione totale. La casa (o la struttura principale dell'avventura) è proprio strutturata tridimensionalmente e sarete chiamati ad esplorare il complesso come se foste realmente al suo interno. Dopo aver disposto pareti, porte ecc... come descritto nel manuale dell'avventura e scaricato la app con la colonna sonora, gli aiuti e tutte le informazioni; sarete pronti per addentrarvi nella missione. E quando dico "addentrarvi"... intendo proprio "addentrarvi". Vi consiglio di recuperare una torcia perchè vi sarà utilissima. Infatti dovrete sbirciare dalle finestre, guardare di traverso tra porte socchiuse, trovare le porte giuste da aprire per poter accedere a nuovi spazi e molte altre cose simili.... A livello di immersione, è l'escape room da tavola che offre la migliore esperienza. Gli enigmi sono ben fatti e molto vari. L'utilizzo della app è semplice ed intuitivo ed il divertimento è assicurato. L'unica nota dolente è forse che al momento non ci sono ancora avventure aggiuntive.... e dopo aver risolto le due avventure presenti nella confezione, dovrete probabilmente aspettare le nuove espansioni (che comunque sicuramente saranno prodotte).
Accendete le torce perchè Mystery house è straconsigliata e promossa a pieni voti!!





venerdì 17 aprile 2020

Exit - Il castello proibito


La serie Exit è probabilmente una delle escape room da tavolo meglio pensate e più appaganti. Ne abbiamo provate molte e tutte sono risultate all'altezza della loro fama (Omicidio sull'Orient Express su tutti!). Questo "Castello proibito" però risulta un pò straniante non tanto per il livello di difficoltà elevato, quanto per la "accessibilità" alla maggior parte degli enigmi che dovremmo affrontare. Non è facile spiegare il concetto senza spoilerare il gioco ma ci proviamo con qualche esempio. Avete una mappa con disegnate alcune figure ed alcune scritte sopra .... dopo esservi scervellati e non arrivate a niente chiedete un indizio al gioco ed ecco che scoprirete di dover ritagliare quelle figure. Quello che dico è: se sui disegni ci fosse stata una forbice, un coltello o qualche altro segnale che facesse intuire di doverlo tagliare ok... ma così, cosa avrebbe dovuto farmi capire di distruggere la mappa definitivamente??? Ok, questo è solo un esempio, non c'è nessuna mappa. Ma il concetto è questo. E molti enigmi non danno minimamente il barlume di come risolverli.
Tornando a parlare del gioco: l'ambientazione è bella (a chi non piacciono i castelli medievali?), la difficoltà elevata e molte idee sono davvero simpatiche. Preparatevi però a distruggere tutto (fisicamente) e a non poter affrontare un enigma (in quanto, messi davanti ad un bivio, una astrada vi sarà preclusa DEFINITIVAMENTE).
Diciamo che il sei politico lo raggiunge... ma prima provate gli altri della serie Exit. Non ve ne pentirete.

mercoledì 15 aprile 2020

Room 25. Escape Room



Per chi non lo sapesse il gioco da tavola Room 25, è uno strano mix tra la serie di film "The Cube", "Running man" ed una Escape room. In pratica un gruppo di prigionieri viene messo all'interno di una struttura composta da 25 stanze piene zeppe di trappole mortali e strani meccanismi; con l'unico scopo di trovare la stanza con l'unica via di fuga entro lo scadere del tempo. E questa è l'impostazione base del gioco. La versione Escape Room rende la vita molto più complicata ai poveri prigionieri poichè inserisce 4 stanze in cui inserire altrettanti codici per poter aprire la porta di uscita. Gli indizi per i codici saranno trovati in giro per il complesso di stanze e starà ai giocatori capirli, risolverli e scoprire se quegli strani segni presenti in una stanza, erano solo macchie oppure nascondevano qualcosa. All'interno della confezione ci sono ben 10 set di enigmi diversi (ed una modalità extra ancora diversa) e variano da enigmi abbastanza semplici ad enigmi davver difficili da risolvere anche per le menti più allenate. Il complesso di 25 stanze può essere affrontato da soli o in più giocatori e la sua durata sarà di un'ora circa (oltre al set-up iniziale).
Non è la classica Escape Room da tavolo come possono esserlo altri titoli (Deckscape, Exit, Unlock ecc..) quindi è straconsigliato a chi "mastica" già giochi da tavola. Per i puristi delle escape room invece (o per chi a livello di giochi da tavola non va oltre risiko e monopoli) consiglio di affrontare prima i titoli sopra citati.





venerdì 1 febbraio 2019

La Creatura dell'isola misteriosa. Primo test

Nuovo gioco ispirato ai lavori di Ulisse Aldovrandi. Un playtest un po' romanzato. Il gioco non è ancora nel suo livello finale e ha ancora alcune modifiche da subire. Questo test è stato effettuato senza la possibilità di poter guardare di nascosto una carta ogni turno e di poter eseguire combo di carte. Per ora era solo un semplice scegli al tessera e decidi cosa fare.
Nota: scusate per la pessima qualità delle foto... tra ombre e riflessi ce n'è per tutti... il foto test della versione finale sarà molto meglio. Promesso.
Il gioco in soldoni vede i giocatori nelle vesti di ricercatori sbarcati su un isola misteriosa dove si narra fosse esistita una creatura leggendaria... dovranno quindi cercare i resti di questa creatura fino a definirla completamente, cercando di farla più simile possibile alle "voci" delle leggende che loro hanno raccolto. Ma iniziamo....così è come si presenta l'inizio...con la creatura di forma umana.


Mentre queste sono le carte obiettivo (voce) che ho pescato. Non conosco quelle del mio avversario.

 

OK, devo cercare di realizzare un gigante mostruoso e senza braccia..... non sembra difficile.
I primi turni volano velocemente e sembra che i miei obiettivi siano raggiungibili fin da subito.... infatti trovo subito la tessera che nasconde i resti di un corpo..e ne approfitto per far crescere di un buon metro la creatura.... poi il mio avversario gli aggiunge un braccio, e nuovamente un corpo rende gigantesca la creatura... adesso dobbiamo trovare il modo di togliere le braccia :)


IL mio avversario rende la creatura praticamente onnivora.... in modo da fargli mangiare carne, pesce e vegetali, gli aggiunge gambe a non finire... ed io qualche testa... dovrà pur diventare mostruosa :D


nell'ultimo turno riesco a trovare il modo di tagliare le braccia e di trasformare una testa ed un corpo, in un pezzo mostruoso unico, mentre il mio avversario continua ad aggiungere gambe. Quando il quinto segnalino di fine partita viene pescato... la creatura è questa:


Alla rivelazione degli obiettivi riesco a vincere di due punti....il mio avversario avrebbe dovuto fare un nano con moltissime gambe...  quindi 9 a 7 x me. A presto con l'aggiunta delle regole x le combo e le azioni varie. In coda...alcune foto di altre partite...





giovedì 11 ottobre 2018

Lo spaventapasseri


Cap. 3  Bavosi Bramosi

Eccoli, eccoli! Di corsa a mano tesa
in cerca di una stretta per non rimaner disillusi
due parole inutili, per non rimanere staccati
dal seno “materno” a cui tanti ambiscono confusi.
E poi silenzio. Comincia lo show.
A parlare del niente, ascoltati da nessuno ma applauditi da tutti.
Convinti che lo show possa cambiare il mondo. Ma solo il loro.
Perchè il mondo, quello vero, è altra cosa.
Poi il sipario cala, e tutti in fila di nuovo,
bramosi e bavosi della mano tesa....
e tutto riparte di nuovo.

martedì 25 settembre 2018

Lo spaventapasseri


cap 2. - Occhi di bottone vedono sagome di cartone

Vedo zombi funzionali vagare come branchi
grotteschi adolescenti cinquantenni e anziani quindicenni
chini o supini senza luce e senza suono.
In cerca di uno scopo, di un'unicità perduta
seguendo stereotipati stereotipi inculcati dove spazio ce ne sarebbe
ma inconsapevolmente inconsapevole rimane vuoto.
Si sforzano di apparire, di essere, di valere un lamento
ma finiscono caricatura vuota di sé stessi attratti dalla
dicotomicità dell'esistenza istantanea del proprio momento.

lunedì 10 settembre 2018

Lo Spaventapasseri


cap 1 - il risveglio

Con occhi abbottonati mi sveglio e trasalgo
inconscio e coscienza in un tutt'uno di paglia.
Strano mondo questo, che dal grano guardo
che immaginavo diverso non tanto all'aspetto
quanto nei parassiti suoi caustici all'impatto.
Il compagno nero piumato gracchia sornione
sulla spalla mia di stoffa, lanciando occhiate;
lasciando pensare che forse era meglio rimanere a sognare
nell'inconsapevole e silenziosa luce dell'alba
perchè chi è conscio di propria coscienza,
se debole ha il cuore come il mio di cartone,
finisce addormentato nel flusso comune
ed è come se mai si fosse realmente svegliato.